Articolo 32

Per la IX edizione del Progetto è stato preso in esame l'Articolo 32 della nostra Costituzione:


Nel primo comma dell’articolo 32 della Costituzione è stabilito che «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti».
Il diritto alla salute rientra tra i diritti fondamentali dell'uomo, perciò, né lo Stato, né i singoli individui possono ledere questo diritto. Esso comprende non solo la garanzia di poter accedere alle cure, in caso di malattia, ma anche il diritto a condizioni di vita che non mettano in pericolo la salute.
La salute è l’indispensabile presupposto per il godimento di tutti gli altri diritti costituzionali, ed è per questo che la salute costituisce un diritto fondamentale la cui lesione impone il risarcimento del danno (danno biologico).
Che la salute costituisca un diritto fondamentale lo si ricava dal fatto che sono garantite cure anche a coloro che non sono in grado di far fronte economicamente ai trattamenti indispensabili.
  
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dato questa definizione:
"La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l'assenza di malattia o infermità."

Nel secondo comma dell’articolo 32 è previsto che, in ogni caso, qualsiasi intervento sanitario, anche a tutela di un interesse fondamentale e collettivo, non può essere imposto se non nei casi eccezionali previsti dalla legge, e l’imposizione non può degenerare in violenza fisica o, più in generale, nella lesione della dignità della persona.
La Corte costituzionale ha però affermato che l’imposizione di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione se il trattamento migliora o preserva lo stato di salute di un individuo, e preserva anche lo stato di salute degli altri, di tutta la collettività. (Corte cost. 22-06-1990, n. 307).
In ogni caso, quando non si debba tutelare l’interesse alla salute della collettività, un trattamento sanitario non può essere oggetto di imposizione.


La Costituzione stabilisce anche il diritto a rifiutare le terapie. In quest’ambito delicato si inserisce il problema del cosiddetto “testamento biologico”, cioè la dichiarazione con cui una persona, pienamente capace di intendere e volere, dà disposizioni su eventuali terapie che desidera ricevere e a quelle che intende rifiutare, nel caso in cui si trovi successivamente in uno stato di incoscienza cerebrale irreversibile in cui non sia in grado di manifestare la sua volontà.

Partendo da questo assunto, ogni gruppo di studenti delle scuole aderenti al Fri.Sa.Li. World ha affrontato un argomento differente e, nei tre giorni deputati agli incontri presso l'I.I.S. "Satta" di Macomer, gli allievi hanno avuto modo di riflettere su diverse tematiche: le conseguenze derivanti dall'inquinamento e dalle cattive abitudini consumistiche; i pericoli per la salute derivanti dalla realizzazione della "TAV" - l'insieme di infrastutture per il passaggio di treni ad alta velocità tra Torino e Lione -  l'alimentazione e la salute fisica, il diritto al "fine vita" e alcuni aspetti di mancata tutela della salute dei cittadini.

Partendo da destra, gli studenti di Bosa Martina Dettori, Ambra Sardu, Valentina Masala, Sara Urgu, Lorenzo Morittu, assieme a due studenti della Rete Fri.Sa.Li. 

Gli studenti del "Pischedda" - Martina Dettori della classe 3^M, Lorenzo Morittu della 3^I, Ambra Sardu della classe 2^E, Valentina Masala e Sara Urgu della 4^M -  scelti per esaminare le tematiche connesse all'articolo 32 della Costituzione, hanno deciso di approfondire l'argomento delle dipendenze da sostanze psicoattive e dalla ludopatia, tema molto sentito nella nostra scuola, i cui risvolti negativi preoccupano non pochi, tra studenti e docenti.
Hanno quindi realizzato con Adobe Spark uno studio, corredato da immagini, grafici e sondaggi, da mostrare anche nella nostra scuola.

Questo è il loro lavoro:


Dipendenze

Gli incontri si sono tenuti tra l'11 e il 13 aprile 2018 e la prima giornata del convegno ha visto gli allievi rispondere alle domande dei giornalisti dell'emittente televisiva sarda Videolina sulla tutela della salute in Sardegna: questo è uno stralcio.

I relatori del "Pischedda" durante un momento di confronto con il pubblico


Il momento di analisi dei risultati del sondaggio sulle dipendenze, somministrato agli studenti presenti


La relazione sui pericoli per la salute, conseguenti alla realizzazione della TAV, svolta dagli allievi del "Montalcini" di Acqui Terme


L'esperimento chimico svolto dagli studenti del "Malignani" di Udine per esemplificare gli effetti dell'inquinamento sul nostro apparato respiratorio


La fase conclusiva del convegno è stata affidata agli allievi del Liceo musicale del Pertini di Genova, che hanno messo in scena "U mugugnu", una piccola rappresentazione teatrale sul tema delle carenti tutele nel campo della salute





"Ci sono due grazie, di cui è priva la maggioranza degli uomini 
e di cui essi non apprezzano il valore: la salute e il tempo libero." 
Maometto







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