2015 - L'articolo 2 della Costituzione
Il Progetto della VI edizione ha previsto lo svolgimento, in
collaborazione e a distanza, di attività di ricerca ed elaborazione culturale a
partire dall'Articolo 2 della Costituzione italiana:
"La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo,
sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,
e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale"
sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,
e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale"
Le diverse scuole - I.I.S. "Paolino d'Aquileia" e
il Convitto Nazionale "Paolo Diacono" di Cividale del Friuli, I.I.S.
"G. A. Pischedda" di Bosa, I.S.I.S. Malignani di Udine, Liceo Statale
"Sandro Pertini" di Genova, I.I.S. "Amaldi", Liceo
"Galilei" e I.I.S. "Satta" di Macomer - hanno concordemente
deciso di far riflettere i loro allievi sui reali valori della solidarietà e
del rispetto dei diritti inviolabili dell'uomo attraverso la narrazione
teatrale delle vicissitudini di due giovani migranti, un Siriano e una
Nigeriana che, giunti fortunosamente in Italia per sfuggire alla guerra e al
terrorismo, tentano di raggiungere la Germania con l'aiuto di una famiglia
italiana, che li ospita nella propria casa.
Partendo da un unico canovaccio, ogni scuola ha realizzato
il proprio copione per una parte della rappresentazione, e ha elaborato i filmati che accompagnavano la
messa in scena.
Questo il canovaccio:
Questo il canovaccio:
Il copione:
Un momento delle prove degli studenti del "Pischedda" |
Terminata la parte riservata ai ragazzi bosani, il filmato preparato dal Pischedda racconta il lungo viaggio, i pericoli, le vicissitudini, i drammi di chi abbandona la propria terra per attraversare il Mediterraneo.
Il video ha segnato la fine della rappresentazione teatrale e ha offerto un momento di ulteriore riflessione sia per gli spettatori che per gli "attori" convenuti a Macomer.
"Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri, allora io dirò che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro.
Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri."
Don Lorenzo Milani
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